Una prima esposizione dedicata a 70 opere racchiuse all’interno de “Il Museo che non c’è” (il museo virtuale realizzato dalla Fondazione e lanciato lo scorso 2 dicembre) e tre esposizioni realizzate per far conoscere al grande pubblico la ricchezza del patrimonio artistico e la storia dei primi trent’anni della Fondazione De Fornaris.
La Fondazione presenta e illustra sulla stessa piattaforma tre decenni di acquisizioni di opere, iniziate nel 1982 e affidate per statuto in comodato alla Gam – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Sono migliaia tra dipinti, sculture, installazioni e fogli di grafica che spaziano dalla fine del Settecento al contemporaneo, firmati da Hayez a Morbelli e Pellizza da Volpedo, da de Chirico a de Pisis e Morandi, fino a Casorati, Burri, Vedova e ancora Carol Rama, Paolini, Merz, Pistoletto, Penone. Sono qui raccontate la nascita e la crescita delle raccolte e le esposizioni in cui sono state mostrate al pubblico.
Sono consultabili circa 164 opere dell’immensa collezione sulla piattaforma di Google Arts & Culture, con rimandi al sito della fondazione per ulteriori approfondimenti attraverso il motore di ricerca dedicato nella sezione degli artisti e delle opere, anche quest’ultimo #madeby PRCmultimedia:))